domenica 30 agosto 2009

Il grande Cangu


Cangurooooo. Dall'Australia il mio cugino, non potendomi portare una sarciccia di Koala, ha optato per della simpatica carne di canguro essiccata. Eccovela in tutto il suo splendore.





buon appetito

CZ:

sabato 29 agosto 2009

Grascia: la focaccia Yin/Yang


"Grascia" in dialetto marchigiano significa merda/sporco. O nello specifico "letame" nell'accezione di quello usato dai contadini. Mica è detto che si debba sempre mangiare roba bella e buona. A volte il corpo vuole grascia. No, no, il MCdonald non è grascia, è il male, come ingerire acetone. Io parlo di grascia dignitosa. Da piccolo giocavo nell'aia della casa di campagna del nonno, arriva un macchinone e mi chiede "scusi avete del letame?". Io piccolo e ingenuo e gnurante prendo tempo "hem...non so...hem..cosa vuole?" "letame" "hem cosa? Di che tipo?" "insomma voglio della merda!"
Detto questo.
Fame, fame!!! Cosa c'è in frigo??? Nulla di assemblabile. Vediamo un pò....

Olive!!!!





Mmmmm....poi? Vediamo... thò, dell'affettato!!! Prosciutto e Mortadella?????



Guarda guarda!! I miei dalle vacanza in Francia mi hanno portato della senape al peperone e un patè di olive!!!!



Poi cos'ho???? Mmmmmm.... una di quelle focacce pronte. Che mi sono sempre state un pò sui coglioni, ma nei momenti di emergenza...



MMmmmmm....vediamo vediamo come fare il "gattai" di tutte 'ste cose. Spalmo la superficie della focaccia di sale e olio e la inforno per 10 minuti. Quando è pronta si taglierà a metà abbastanza facilmente con un coltello. Mmmmm...tutto troppo banale. Idea! Trasformiamola in una focaccia Yin/Yang. Farò lo Yin col patè di olive e lo Yang con la senape. Olive al posto delle rispettive compenetrazioni.



Poi ci abbatto sopra i salumi!!!



...e ancora olive!!!!!



Copriamo e diamoci sotto!!!! Ingozzamento!!!!!!

Perchè lo yin/yang chiederà qualcuno? Bhè, perchè è bello e creativo e mette allegria, no? Non vorrete  mica mangiare incazzati.

Buon appetito!!!
CZ:




giovedì 27 agosto 2009

Cinghiale, my love


Mentre in Sudcorea esce Chaw, un film il cui protagonista è un cinghiale gigante assassino, andiamo a parlare proprio di lui, il mio animale preferito e uno dei miei cibi più adorati.
Cinghiale in Salmì
Premessa: preparato per TRE persone di media fame. Usciti in totale tre bei piatti e un mezzo quarto piatto devoluto ai nonni a cui ho trafugato l'orto.
Altra premessa: dopo averne mangiato tanto ho cercato una ricetta in rete. Nemmeno una soddisfava a pieno le mie esigenze e mi convinceva. Ho quindi fatto una combo di tante ricette, personalizzata e plasmata sui miei gusti, tutto sommato classici. Parliamo del vero salmì cremoso e hardcore e non del sughetto d'olio con spezie che vi servono in alcuni ristoranti (anche buono, eh!).
Per questo primo esperimento abbiamo usato polpa di cinghiale surgelata, cinghiale d'allevamento quindi più tenero e delicato. Next time passeremo al selvaggione. Se siete una figa emancipata e in carriera che mangia solo minestre pronte, smettete pure di leggere. Per preparare il tutto ci ho messo TRE giorni.
Un giorno per scongelare, uno per la marinatura e uno per la cottura vera e propria.
Per tre persone quindi..... due Kg di cinghiale.



Ingredienti per la marinatura:
-1 bottiglia di vino corposetto (io ho preso il Rosso Piceno, un vino locale). Compratene però due che la seconda alla fine vi servirà.
-1 carota
-1 cipolla
-bacche di ginepro (10? 20?)
-qualche foglia di prezzemolo
-un paio di alloro
-rametto timo
-pepe in grani
-1 sedano
-un paio di spicchi d'aglio
-1 rametto rosmarino
-mezza stecca di cannella
-qualche (5?) chiodo di garofano
-peperoncino (interi)



Una volta scongelato il cinghiale si passa alla marinatura per almeno 24 ore!! Si taglia pezzi la carne. Si tagliano grossolanamente a tocchettoni le verdure. Metto carne, verdure, spezie in una grossa insalatiera e/o affini e copro con il vino, mescolo e pongo in frigo per un giorno.



Il giorno dopo....

Cosa accompagnare con il cinghiale? Vista l'estate ho pensato a patate arrosto. Allora cominciate a sbucciare le patate, tagliatele, speziate/condite, mettete in teglia e ficcate in forno 40 minuti prima di servire a tavola. Una patata lasciatela intera da parte che vi servirà per il cinghiale.




Ingredienti per la cottura:
-Olio
-Pancetta (circa 150-200g)
-Farina
-Vino
-Patata
-Passata di pomodoro.

Tirate fuori dal frigo l'insalatiera e il tutto avrà ora un colore più scuro, così:



Scolate il vino dal blob e mettetelo da parte. Dividete le verdure da una parte e il cinghiale dall'altra. Togliete le foglie di alloro. Tritate a mano le verdure. Fate asciugare un attimo la carne e infarinatela leggermente.



In una grossa pentola iniziate a preparare un soffritto di olio, la pancetta tritata, una cipolla (non quella della marinatura) tritata, 4 spicchi d'aglio e sale. Quando il tutto è dorato, aggiungete il cinghiale e rosolate mescolando spesso per 10 minuti.



Mettete anche il trito di verdure per altri 5 minuti sempre mescolando.



Dopodichè aggiungete il vino rimasto, un pò del liquido della marinatura (che poi potete usare anche se il tutto si asciuga troppo), la patata INTERA e un 200g di passata di pomodoro. Fate cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore.



Nelle due ore pian piano il liquido si asciugherà diventando morbida crema.
















Dopo un'ora e mezza, tirate fuori la patata, spiaccicatela e ributtatela dentro. Cremifica e addensa.



Intorno alle due ore tocca a voi. Assaggiate la carne e sentite se è cotta. Al contempo il liquido deve essersi asciugato, se non accade alzate la fiamma e incentivatelo (ma mescolate senò brucerete tutto). Intanto anche le patate arrosto dovrebbero essere pronte, quindi....... A TAVOLA!!!!!




Ed ecco il frutto del nostro duro lavoro!!!!



Gratifica +100. E' squisito.



Accompagnato con buon vino (solitamente lo stesso tipo che si è usato per marinatura e cottura, nel nostro caso, no).



Due conti in tasca:
-Cinghiale, 12€ al Kg
-Vino Rosso Piceno, 2€ a bottiglia
-Verdura e spezie, gratis nell'orto
-spezie mancanti, 1€ a boccetta al supermercato.

Fattibile e godibile!!!

Memo personali per miglioramenti :
La prossima volta CZ, fai asciugare di più, metti meno verdure e aggiungi più spezie forti del tipo di chiodi di garofano, pepe, cannella, ginepro.

Buon appetito,
orgogliosissimo CZ:






mercoledì 26 agosto 2009

Tè: Il Tè Caffèlatte


Avevamo parlato di un tè serio, il Pai Mu Tan. Oggi parliamo di un tè più scemo adatto anche ai non puristi, il Tè Caffellatte. Trattasi di una miscela composta dai seguenti ingredienti circa:
Tè nero in foglie, chicchi di caffè, cioccolato, cacao in polvere, mandorle, latte disidratato.
Alla vista è molto bello (v. foto), stessa cosa per l'odore anche NON in infusione, spettacolare. Una volta infuso ha un colore marrone scuro e un odore favoloso. Il sapore è forte e deciso e mette in evidenza in parti eque il caffè e il tè, davvero robusto. Io lo trovo piacevole e disimpegnato ma al contempo ottimo per accompagnamento e per ottimizzare la concentrazione. Non so se può piacere a tutti, ha un gusto deciso ma se siete abituali bevitori di caffè dovrebbe piacervi. Quando non volete un tè troppo impegnativo, o delicato o volete sorprendere degli ospiti può essere una degna soluzione.



Quattro anni fà ne pagai un etto 3,10€ e ce ne tirate fuori parecchi litri.



Buona bevuta,
CZ:

martedì 25 agosto 2009

Maccheroncini di Campofilone: tu me provochi, io...


Aaaaaaah, che meraviglia. Campofilone (2000 abitanti), piccolo borgo del sud delle Marche, uscita autostradale Pedaso e lì ben vicino. Patria indiscussa dei Maccheroncini di Campofilone, saliti alla ribalta della cronaca italiana un annetto fa per il fatto che un imprenditore di un pastificio locale aveva tipo alzato i salari dei suoi lavoratori visto che le vendite andavano bene. Zona molto, molto bella, in estate stipa di decine di sagre culinarie ogni sera. Passando a Campofilone come potevo non fermarmi a mangiare i famosi Maccheroncini? Siamo così andati nel ristorante "Cinque Ragazze" (Borgo S.Patrizio), un locale con un buon interno e un esterno al coperto allietato da decine di luci psichedeliche (sarà stato solo per il fatto che era la festa del Patrono o sarà sempre così?).






Il Menù:



In primis abbiamo debuttato con i classici Maccheroncini al ragout!!





Vi vedo spaesati. In realtà i maccheroncini, non sono dei piccoli maccheroni (intesi come semi rigatoni) bensì delle finissime tagliatelline. Deliziose, davvero deliziose.

Poi, una bella grigliata mista che conteneva 3 arrosticini, una salsiccia, una fettina di petto e del coniglio.



La seguente è una Tagliata con verdurine gratinate.



Nel frattempo per il tavolo passeggiavano piatti di arrosticini che per adesso vedete in foto così, poi magari in futuro verranno trattati singolarmente. Per dovere di cronaca va detto che l'arrosticino è una "cosa" di origine abruzzese. Diamo a Cesare...



Vino bianco come piovesse (buono), qualche dolce, caffè, grappa.
Spesa : 14€ a testa.

Qui si mangia bene.

Buon appetito.

CZ:


lunedì 24 agosto 2009

Oh, mia cara PORCHETTA!


E continuiamo a prendercela con il grande popolo del nord leghista, che quando ho educatamente chiesto se la porchetta segnalata nel menù fosse quella tipica del nord mi hanno risposto "Oh, noi abbiamo questa,
se non ti va bene vai a mangiarla a casa tua!".
Ho frequentato parecchio il Veneto e il Friuli. Dovete sapere che hanno la "porchetta", ma da loro è una sorta di pulitissimo prosciuttino tagliato a fettine finissime che sanno vagamente di carne di "the real porchetta".
In realtà la Porchetta è un'invenzione del centro Italia, equamente rivendicata da Marche, Umbria e Lazio.
Ed è una bella cosa hardcore, non tagliata fine ma a fettoni, tocchi, tocchettoni, con cotica, finocchio, spezie.
Si può mangiare o a secco (la compri in vassoietti) o in panini fatti live action. Qua sono infiniti i banchetti di porchetta o le sagre a tema. Il vino ci canta sopra.
Per oggi foto di un panino con la porchetta fin troppo delicato. La prossima volta porchetta pura.





Buon appetito!!!!

CZ:


domenica 23 agosto 2009

"Na Braciata" aka Barbecue (BBQ)


Uuuuuuuuh, na bella braciata di ferragosto. Tengo a precisare che non sono il protagonista dell'evento ma osservatore semi-passivo (ho praticamente preparato solo l'intingolo che andava ad aromatizzare le carni).
Nella foto n. 1 vedete le graticole pronte per l 'uso.



Mentre la legna si scaldava, all'interno di casa si preparava altro (eccerto, secondo te ci bastava tutto quel florilegio di ciccia????); tagliatelle fatte in casa (grazie Simona) al ragout e quacos'altro al sugo di salsiccia e zucca.



Insalatina



...e le bruschette!!!!



Ollè, pronti per la ciccia!!!!! Pancetta!!!



Salsiccia!!!!



Braciole!!!!







PROOOONTOOO!!!! A TAVOLAAA!!!!!

Buon appetito.

CZ:


sabato 22 agosto 2009

Assenzio - e sai cosa bevi (?)

Di tanto in tanto negli anni sono spuntati anche nei nostri pub e bar, pittoresche bottiglie di assenzio chimico e fluorescente che paraculi esercenti hanno versato a buzzurri clienti che ne hanno infilato in gola cicchetti, bicchieri interi -o peggio- bicchieri con tanto di zolletta in fiamme dentro (oh, l'ho fatto pure io, eh).
Di tanto in tanto, con un pò di fortuna, si trovano ancora bottiglie di assenzio semi artigianale o comunque più rispettoso della produzione originale. In fin dei conti, sfatati in parte i miti francesi di viaggi interstellari psichedelici dovuti all'assenzio inteso come droga ultraviolence, non si tratta d'altro che di un distillato ad alta gradazione.
Come il prezioso thè matcha è verde vivo, colore dovuto alla clorofilla o all'equilibrio delle varie erbe. Spesso lo si trova con una gradazione alcoolica di massimo 50° ma il migliore si attesta intorno ai 70-75.
Ufficialmente andrebbe così preparato e bevuto. Si mette dell'assenzio in un (apposito) bicchiere. Sopra di esso si poggia un tipico cucchiaino forato sopra al quale va sistemata una zolletta di zucchero. Si versa lentamente su di esso dell'acqua freddissima fino a sciogliere lo zucchero e ad aumentare il volume del tutto.
Questo ha più funzioni strategiche; la prima è di abbassare la gradazione alcoolica, la seconda è che il procedimento permette la scissione di alcune molecole che permettono di fare emergere numerose sfumature di sapore delle varie erbe solitamente sopraffatte dall'anice.
A Recanati viene servito un Assenzio semi artigianale (prodotto se non erro a Villa Musone) con bicchieri e apposito cucchiaino da Mondino, locale sito proprio a fianco di Casa Leopardi. A servirvelo sarà Andrea aka Regno aka Gesù nel film Bumba Atomika. Lo vedete in foto:



Il pessimo bicchiere di plastica è dovuto ad una serata particolare e movimentata in cui si era finito ogni bicchiere. Qui la gente beve davvero tanto... Prometto in futuro altra foto con bicchieri più adatti.

Buona bevuta!

CZ:


venerdì 21 agosto 2009

Guarda che ti Pesto, eh!!!!

Premessa: il thè è un grande rito.... che devi rispettaaaar.
No, vabbè, già mi sento/vedo/leggo i genovesi che si scandalizzano. Si, si, con voi del nord mi rifarò più in là con dei cibi particolari parlando di alcune vostre abitudinine .
Detto questo, si dovrebbe utilizzare solo basilico dorato di genova, si, si.
Detto questo, andrebbe pigiato dolcemente in un apposito mortaio di marmo con apposito pestello in legno doppio maglio perforante.
Detto questo, si dovrebbe usare solo dell'olio di Genova perchè si, perchè sotto al Pò non esiste olio.
Visto? La teoria la conosco!!
Come colpo finale ci aggiungo e rimarco la mia intolleranza ai latticini e che quindi non userò formaggi. Blasfemia!!!! Devo quindi privarmi di una bella pasta al pesto? "ma quella non puoi chiamarla pasta al pesto!"
Ok, devo quindi privarmi di una pasta al pesto esentata da formaggi e da lega nord anche detta basilico, pinoli, aglio e olio? No, non sta scritto da nessuna parte. Quindi, pance mie, diamoci sotto!!!!



Raccolgo dei pinoli direttamente dalle pigne cadute nella pineta di Porto Recanati (voi a Genova lo fate?), colgo le più belle foglioline di basilico freschissime dal mio orto (voi a Genova lo fate?) mezzo aglio anche meno (che senò, da soli come si dice qui "ve se ripropone"), sempre dell'orto, olio d'oliva e getto tutto in un frullatore hardcore per pochissimo tempo!!!
Nel frattempo la pasta si cuoce, per dispetto utilizzo delle Orecchiette che sono una pasta del sud, anche le orecchiette colte da alcuni alberi del mio orto , mescolare, ripassare e via, a mangiare!!!!









STICAZZI, RAGAZZI MIEI, SO' BUONE!!!!

Buon appetito

CZ:

PS: popolo del nord, vi voglio bene uguale.