martedì 23 febbraio 2010

Il ristorante cinese delle meraviglie


...decidiamo così di fare un capodanno cinese anticipato di un giorno, perchè la mia amica del peperoncino coi cadaveri dentro ha deciso così.
Vabbè, sentiamo un pò di voci, sfidiamo la neve e andiamo verso Porto S. Elpidio, litorale adriatico alla ricerca di quello che sembrerebbe un "True Ristorante Cinese" come una volta.
Disperso in una zona industriale (Via Mar del Nord, 24), tra mignotte e giochi per bambini, troviamo questo capannone industriale. Lungo via Adriatica, dopo la Multisala Giometti, un paio di svincoli dopo, un viottolo a destra (Via Mar Ionio). Poi vedrete l'enorme insegna luminosa troneggiare al secondo piano di un capannone con cancelletto e lanternine. Ampio parcheggio, ovvio.
Entriamo e ci troviamo di fronte ad uno stanzone enorme (!!!) in allestimento per il giorno dopo, ovvero capodanno. Un gigantesco stanzone con pareti a vetro (su un lato) e tante porte numerate sull'altro come i veri grezzi ristoranti in Cina. Su un tavolo giornali locali in cinese. Su un angolo vasche con anguille vive da cucinare. Bar su un lato. Un impianto karaoke della madonna troneggia al centro della stanza con uno schermo 50 pollici sopra. Dentro, solo e pochi cinesi che chiacchierano, siamo gli unici clienti. Ci aprono una delle porticine numerate e ci ospitano in una stanzetta privata con un tavolo rotondo da 10 persone tipo e riscaldamento autonomo.
 




Ok, i tipi quasi non parlano l'italiano. Uno sguardo all'infinito menu, pieno di cose inedite e raramente viste negli altri ristoranti in giro per l'Italia (e non solo). E partiamo!

 


 

Birra e..... latte di soia. Un kilo, come dicono loro. Bhè, facciamocelo, perchè no, per pasteggiare, chissà come funzia?
 


 

Mmmmmm....inutile dire che ricorda lo sperma, alla vista, il sapore non so, non lo assaggio spesso. Così, con le altre bestie a tavola iniziamo a fantasticare sui metodi di produzione dello stesso.
 



Veniamo rassicurati dal fatto che "non contiene preservativi". Già è qualcosa.

Soia e salsa piccante? Certo, basta chiederla.



e thè.



...e si da il via alla sarabanda del cibo!!!!! Involtini vietnamesi (full of gamberotti)



Zuppetta colorata piena di cose



riso con verdure strane, non le solite.



Patate con carne e robbe. Orribili da vedere, so so da mangiare.



Spaghettelli con cozze alla piastra



Questo è il formidabile piatto più buono della serata, ovvero gli spaghetti alla wenzhounese.



Germogli di soia.



Verdurine



Verdure e manzo credo.



Gambette di rana fritte.


 

Questo è un altro piatto che non avevo mai visto, denominato "carne essiccata con salsa di soia". Il sapore finale è tipo di pancetta. Non così accattivante.




Pollo al curry



Anche questa è meravigliosa, una super zuppa gigante di spaghetti di riso con verdurine, ciccia e tante cose belle. True cinese!!!


 

Ho dimenticato di fotografare ALMENO dei ravioli al vapore carini. Questo il nostro tavolo verso fine, ovvero abbiamo occupato tutti i nove posti e non c'era più spazio per nulla. Ah, a cena eravamo in quattro.




Caffè (orribile) e digestivi. Ci lasciano la bottiglia di liquore al ginseng e grappa sul tavolo per libera fruizione.


 

Bhè, per rilassarci e digerire ci abbandoniamo ad una sessione di un'ora di karaoke, tutti soli nel locale. 50000 (cinquantamila) canzoni a disposizione. Come non approfittarne???




 

Belli satolli ce ne andiamo.
Spesa totale: 15€ a testa.
Il posto? Si chiama Ristorante Vittoria.
Kung Hei Fat Choi! E buon anno della tigre!!!
CZ:



PS: Vi appoggio sotto un video a tema che è un pezzetto di un bellissimo film del maestro Tsui Hark, ovvero The Chinese Feast.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=fvsTkMQIVEY%26hl=en%26fs=1%26rel=0]

2 commenti:

  1. Anni fa, un mio amico era a Londra per una vacanza studio... molta vacanza e poco studio...

    Infatti scopava come un assassino e non imparava niente di inglese...

    Un giorno si rende conto di aver finito i preservativi, allora decide di andare al supermercato a fare scorsa.

    Non li trova.

    Qundi si fa coraggio e chiede ad una commessa:

    "Ecschius mi, uer ar de preservatives...?"

    E la commessa lo porta davanti ai cibi in scatola...

    Quel giorno il mio amico, imparò che preservative vuol dire conservante e che preservativo in inglese si dice condom.

    Velenero (sloggato)

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  2.  Hey, piselloide, ovvio che quella dei preservativi era na battuta, eh!

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