giovedì 22 aprile 2010

Asia X 3


-Bene, bene, domani inizia il Far East Film Festival, ovvero un Festival Udinese interamente dedicato al cinema asiatico. Il maggiore d'Europa. 10 giorni di ospiti, registi, film. Inutile dire che come negli ultimi 13 anni sarò lì.

-Al contempo all'interno del forum del sito Asian Feast ci sarà una bella cronaca in diretta dall'evento.
QUESTO il forum.
Asian Feast è un portale che ho fondato 6 anni fa e che è interamente dedicato allo studio, analisi e promozione del cinema e della cultura dell'Asia.
Lo trovate anche su MYSPACE.
E su FACEBOOK.
E su TWITTER dove da domani ci sarà la cronaca in diretta in pillole.

-Quindi prima di partire non potevo non fare uno scrittarello fotografico su un bel ristorante cinese di Bologna.
Se uscite dalla stazione di Bologna e andate a destra trovate un grosso ristorante cinese (sotto i portici). Ora, uno si aspetterebbe il degrado visto che i luoghi comuni indicano come merda le zone intorno alle stazioni. Invece a Bologna la zona etnica è dietro la stazione, piena di ottimi negozietti, parrucchieri e tantissime cose belle. Davanti invece si ergono palazzoni, alberghi di iper lusso, cose costose e luccicanti. Per questo uno temerebbe di farsi "staccare le recchie" (termine anglosassone corrente) da un ristorante all'apparenza mediamente chiccoso.
Invece no.
Ci trattano benissimo, il posto è bello e grande. Per andare in bagno si apre una porta e si scendono lugubri scale alla Silent Hill come nei migliori cessi cinesi veri. Ma -oibò il pedalò- fanno anche vasta cucina giapponese a prezzi tutto sommato onestissimi rispetti alla media italica.

Cominciamo con una zuppetta che ci apre bene lo stomaco...

 






Raviolame vario al vapore





Spaghettelli al qualcò.



Hey, papà guarda, un pollo!!!



Riso cantonese



E un pò di pittoresca ciberia giapponese



Grappe e distillati come piovesse!!!!!



 



Il tutto servito da una carinissima e gentilissima ragazzina cinese di allarmante cucciolaggine. Se siete in stazione e decidete di non mangiare merda al Mc Donald's lì a fianco vi consiglio vivamente sto posto. 
Ci si sente al ritorno!
CZ:

martedì 20 aprile 2010

Kit Kat giapponesi


Ollè, dal profondo Giappone, ma gentilmente offerti dalla "regazzina" aka "Velenero's girlfriend", ecco a voi un coso occidentaloso ma in vena esotica. Trattasi di una pittoresca confezione dei classicissimi Kit Kat.
 





 



Ora, a parte la confezione a dir poco stupenda, i Kitkattini bianchicci che vedete in foto riportati sulla scatolotta sono al gusto di "salsa di soia". Aprite la scatolozza e...

 





 



...prendete e mangiatene tutti.
CZ:

domenica 18 aprile 2010

Marzapane: patate!!!!


....ed ecco, a grande richiesta, un altro topic sull'universo del magico marzapane. Stavolta abbiamo un box che assomiglia alle torri di DVD e che contiene una tonnellata di "patate" di marzapane.





Il gioco è sempre lo stesso, ovvero se ne mangiate una poi in 12 minuti netti vi divorate tutte le altre, è inevitabile tanto sono buone.





 



Deliziose. Decimate in 12 minuti.
Alla prossima, io vado a gettare lacrime da coccodrillo.
CZ:

lunedì 12 aprile 2010

Gradara, loco delle cenette romantiche (e del vorticoso amor di Paolo et Francesca)



Gradara splendido Gradara, castello medioevale marchigiano noto per essere il teatro della tragica vicenda di Paolo e Francesca, i due amanti infilati da quel cattivo di Dante nel girone infernale dei lussuriosi. Visita allo splendido castello, fughetta strategiaca a Cattolica (a pochi Km da lì), museo, passeggiate, turisti, scenografie stupende.





Ci viene un infarto quando leggiamo però questo cartello:




Bambini gratis!!!!! Vendono i bambini gratis!!!! Sono dei mostri!!!!


Comunque, andiamo a cenare al Mastin Vecchio, ovvero un grosso ristorante a mattoncini sito proprio sotto alla rocca, dentro le mura. Lo trovate in un attimo, Gradara è piccola, mentre salite è su un vicolo a destra.






E' un ristorante all'apparenza normale, lievemente lussuoso, snodato tra più piani e stanze. Nel biglietto da visita dicono "ristorante, osteria, musica dal vivo". Ma a noi non interessava questo bensì la "fusion room".
Ovvero sottotera c'è una piccolo antro, basso e lungo un paio di metri tutto per noi, con un tavolo basso e tanti cuscini intorno su cui sedersi. Togliersi le scarpe. Separato da una tendina dal resto del mondo.





Si cena SOLO alla luce di tre candele basse e cicciotte.




Atmosfera interessante, anche se dalla sala attigua arriva la musica della radio e non è divertentissimo cenare in sta saletta con Jovanotti o robe pure peggiori alle orecchie.





Le candele hanno un doppio effetto; da un lato proiettano ombre suggestive sul muro, nostre, dei bicchieri, del vino. Dall'altra impediscono di fare foto decenti e stavolta quindi subirete delle foto un pelo atroci. Portate pazienza.





Scegliamo il vino. A casaccio visto che non sappiamo ancora quali saranno i piatti della cena. Si perchè non sta a noi scegliere. Ma di questo parleremo dopo. C'è una carta dei vini ricca e sconfinata, con vino da tanti zeri. Ne prendiamo uno mediamente economico ma non per questo merdoso, puntando sulla poca strada da far fare alla bottiglia, quindi un collaudato vino locale.





Ok, il senso di questa sala è che si fa un giro del mondo attraverso 5 piatti unici, ovvero nel corso della serata, con una lentezza mediamente esasperante, ci vengono portati 5 piatti, ognuno proveniente da una cultura culinaria diversa. Si parte dalla Spagna e dai "Tapas" (clicca, ne abbiamo già parlato in passato)






C'è del prosciutto ancorato su dei crostini, fette di salami, ci sono bruschettine con sopra salame e pomodorini secchi, pomodorini e peperoni ripieni, olive ripiene, stronzettini di pasta sfoglia ripieni, fagottini ripieni, oibò, tutto ripieno. Buono.
Poi ci spostiamo in Guatemala con una fetta di pan carrè e sopra gamberetti annegati in una salsa al cocco, riso bianco e nero a torretta e una striscia di rucola al centro.





Arriviamo in Messico con una tortina ripiena di peperoni, formaggio e sopra un ovetto. Bella da vedere e buonina.






Facciamo quindi scalo in Grecia con uno spiedone di carne, depositato su un letto di verdurine con annessa salsa Tzatziki (la peggiore foto della storia del blog). Però è buono!





Atterraggio finale in un'ipotetica Asia della fantasia con una cosa che il tipo non ha ben spiegato, ovvero tipo della panna con sopra scagliette di ciocco-cacao e del riso fritto.





Caffè e infine ci omaggiano di una sorta di grappa al limoncello che sembra un sorbetto al limone (o per i nostalgici di qualche topic fa o per i fans del blog, latte di soia).





Bene, totale di cibo, vino, acqua, caffè e digestivo è di 40€ a testa. Va detto che si paga l'esperienza e il fatto di vedere pasare coppie davanti la tendina che buttano un occhio dentro e la lei fa al lui indignata "visto che cariiiiiinooooooo!!!!!!!". Le dosi sono abbondanti, non si esce con la fame. E se poi avete ancora fame potete sempre andare a prendervi un bambino da mangiare al museo che però chiude prestissimo. Tanto qui sono gratis. Per le coppie davvero hardcore, di fronte al ristorante i boss hanno messo delle camere in tema con incluse le docce con le luci colorate dentro.

E se alla fine della serata non ve la da, siete tenuti a sgozzarla. Non per me visto che ero stato invitato.
CZ:
























lunedì 5 aprile 2010

Buona Pasqua da Merdan!!!!!!


Come da titolo. Buona Pasqua da Merdan!!!!!!!
Avevamo annunciato gli auguri volgarotti culinari ed eccoveli qua, come in tutte le feste da calendario.