mercoledì 28 ottobre 2009

Sughetti. A vederli non si direbbe..


Quel grosso pranzo sociale all'ARCI di cui abbiamo già parlato QUI e QUI aveva come co-protagonisti anche i "sughetti" (fatti da Marcello) also conosciuti as "sughitti" e altri nomi sempre più deformi a seconda di quanto vi dirigiate verso l'entroterra allontanandovi dal mare. Si, perchè ad occhio credo che anche loro siano un prodotto locale più o meno marchigiano.


Sta cosa che assomiglia al blob marino di Creepshow II è fatta con farina di grano o granturco, mosto bollito, noci e/o altre cose buone del genere. E' una di quelle entità (come il ciambellone di mosto, le castagne, il vino novello, le giuggiole...) che ti fa capire che al fine è giunto l'atteso autunno.


Calore, amore, terrore, fuggite dall'acqua e magnatevi il blob.
CZ:

domenica 25 ottobre 2009

La Palma: my paradise


Oooooh, finalmente arriviamo a La Palma. La Palma è un ristorante sito in Via Giacomo Matteotti, 19 a Loreto, città nella provincia di Ancona nota per ospitare la casa della Madonna. Davvero! La "storia" dice che gli angeli se la sono messa in spalla e sono svolazzati fino a qua poi l'hanno poggiata a terra vicino Recanati. Ma se la sono fregata i Loretani facendone orgoglio cittadino. Ora "the real casa della Madonna" è custodita ed esplorabile dentro l'apposita basilica, destinazione di tantissimi pellegrinaggi durante l'anno. Ma torniamo a noi e a La Palma. La Palma è un ristoranino imboscato ma vicinissimo al centro. Da fuori sembra addirittura un bar.

 




 

In realtà è un ristorante con saletta di ingresso, seconda saletta, piano sotterraneo per mangiatori fumatori e gazebo al chiuso fuori, dopo un corridoio. D'estate, intorno al gazebo c'è una terrazza rozza che regala una vista a dir poco incredibile che davvero pochi ristoranti possono vantare; a sinistra all'orizzonte il Monte Conero, a destra il mare, al centro vista sulla basilica illuminata e sulla città grazie alla posizione dominante del ristorante.

 



 

Ok, magari non è la patria del gran gourmet ma è un posto davvero informale e tranquillo, gestito dalla simpaticissima Francy che vi tratterà con tutta la sua carinissima dolcezza. Il posto è tranquillo, ideale per magiare senza tanti cazzi e problemi, rilassante, finanche grezzo ma ideale per serate in cui volete relax, tranquillità, informalità.



Altro pregio non indifferente sono i prezzi estremamente popolari e vantaggiosi e le dosi giuste. Alcuni piatti sono ovviamente più buoni di altri, buone le pizze, le grigliate, gli antipasti, meno i primi, o i fritti, ma ogni piatto possiede variabili umorali giornaliere, quindi il tutto ogni volta sarà un'incognita. Fa parte della bellezza del posto.

Ma veniamo ai dettagli. Qualche sera fà siamo andati in due a mangiare lì e abbiamo preso:

1 litro e mezzo d'acqua e uno di vino rosso (volendo c'era anche vino novello)


 

Un super tagliere di salumi gigantesco (andando a memoria, prosciutto, speck, lonza, salame lardellato, ciauscolo, prosciuttella).




Che ovviamente vi servono anche con la crescia con la cipolla o il rosmarino, calda calda.


Disponibili anche da abbinare al tagliere, trippa, formaggini, verdure stracciate, pancetta, bruschette o salumi più particolari, la differenza di prezzo è microscopica.


 

Poi abbiamo preso due pizze, la mia classica Porcellino + rucola (ovvero tripla dose di porco morto, ciauscolo, salsiccia e prosciutto)




...e un'altra di cui non ricordo i dettagli..


 

Su richiesta ci hanno portato olio piccante e una cisterna di Tabasco.
Poi c'era anche una porzione di patatine fritte. Infine siamo passati al caffè e alle grappe.



Ricapitoliamo.
-un maxy tagliere di salumi e un piatto di crescia alla cipolla.
-1,5L acqua
-1 litro di vino
-2 pizze
-1 porzione patatine
-1 caffè
-2 super alcoolici.

Totale: 13€ a testa.

My paradise: La Palma.
Ci torneremo.

CZ:

mercoledì 21 ottobre 2009

Ridi, ridi....


Ridi, ridi, che la mamma ha fatto i gnocchi. In questo caso la nonna, a dire il vero. Ma tant'è, prendiamo in prestito questo noto detto per parlare di gnocchi!!! Anzi, non ne parliamo, li facciamo vedere, as ever.
 



Gnocchi fatti a mano in casa con sugo casereccio.


 

Ora non ridi più?
CZ:


 

lunedì 19 ottobre 2009

Cocktail di dita.


Finalmente dopo quasi un anno mi hanno fatto pervenire (grazie Sara!) questa foto particolare di un beverone che sto reggendo in mano. E vadosubito a condividerla con voi. La cosa particolare è che è un cocktail con dentro delle vere dita mozze, come potete vedere. Le mie.




In realtà portavo dei guanti a mezzo dito e quindi è uscito fuori questo effetto ottico da splatter giapponese. Niente, a me faceva ridere.

Un dito a tutti
CZ:

PS: credo che il beverone fosse un Negroni, ca va sans dire.

domenica 18 ottobre 2009

Sushi Wok, cos'è? - Parte 2


Dimenticavo. Già che ne abbiamo parlato, tanto vale mettere anche una breve testimonianza fotogorafica del Sushi Wok di Porto Recanati.
 

Ambiente



Uomo mangiante e sullo sfondo il buffet



Zona buffet



Cibo strappato al buffet



E.....il pittoresco bagno del locale con un cartello di avvertimento ad imperitura memoria!!!!!



 

A presto e buona raffica
CZ:



 

giovedì 15 ottobre 2009

Sushi Wok, cos'è?



Allora, allora, il Sushi Wok è una catena i ristoranti cino-giapponesi (più cino che giapponesi) dislocata in tutta italia. O aprono nuovi locali o ne convertono di vecchi (come l'ex ristorante cinese di Porto Recanati). La morale è quella del buffet o del "all you can eat" tipico inglese. I prezzi sembrano uniformati. 10€ a pranzo, 15 a cena. Paghi la tariffa e puoi mangiare quanto vuoi all'infinito (bevande escluse ma che non rappresentao na saraccata, sono a prezzo di menu). L'aspetto è variabile, può essere un posto mediamente orribile come a Porto Recanati (visto che è stato riconvertito qualcosa di già esistente) o splendido come a Venezia, più bello quasi dei ristoranti cinesi veri. A dirla tutta a Venezia ce n'è più di uno. Come dice il nome (sushi è appunto il cibetto giapponese e il wok è la pentolotta per saltare, cinese) trovate tutto della tipica cucina cinese italica e qualcosa di giapponese, prevalentemente sushi, a buffet, gia pronto. MA, ci sono anche vasche con cibi crudi (pezzi di pollo, verdurine varie tagliate alla julienne...) che voi mettete su un piattone secondo gusto e poi andate in un finestrone che dà sulla cucina. Il cuoco arriva vi prende il piatto e vi salta il tutto nel wok davanti ai vostri occhi, con aggiunta di salsa a scelta. O se gli avete portato pesci interi o carni intere ve li cuoce sulla piastra davanti a voi. Potete fare il giro e il passaggio in cucina quante volte volete. Sul finale c'è anche la vasca dei dolci o del gelato da cui fruire.

A Venezia ce n'è uno nuovo che spassosamente ha l'entrata a tema in comunque con un ristorante giapponese  Teppanyaki, che è una cosa bellissima di cui magari parleremo un'altra volta (v. foto)

 



Belli gli interni

 











Il super buffet!!!!!!!



La pappa!!!!







passiamo al giapponese...



Alcuni dolcetti mediamente occidentali...



Consigli: Ora, il trucco c'è. Finchè si è a Venezia sti locali sono zeppi di gente tanto che si rischia di non trovare il posto, quindi il cibo a buffet è sempre caldo e fresco. A Porto Recanati invece ci sono pochissimi clienti quindi il fritto magari tende a freddarsi e a smosciarsi. Quindi, guardatevi  intorno. Se c'è poca gente andate aprendere il cibo appena portato nel buffet dalla tipa o buttatevi ripetutamente sui materiali crudi da fare saltare allo chef.

Nota culturale: Fa stranissimo pensare una cosa. Il nord, il popolo del nord è quello che si fa promotore dei deliri sul "made in Italy", sul consumo dei prodotti  nazionali con frescacce tipo "facciamo girare l'economia" o "diamo soldi agli italiani". Nei supermercati del nord trovi scritto "made in Italy" su quasi tutto. Come fosse sinonimo di qualità. Magari un prodotto certificato "made in Italy" fa più cacare di uno "made in China", ci avete mai pensato? Fosse un mondo serio io sul prodotto vorrei leggere "prodotto fatto bene" o "prodotto buono", poi guarderei il prezzo e sceglierei.
Ora torno al nodo del discorso. Al nord sti ristoranti sono sempre pieni. Mentre qua al centro c'è sempre pochissima gente (ma gli altri ristoranti italiani buttano fuori). Perchè? La risposta è semplice. Perchè qua non è difficile mangiare così tanto, cibo ben più buono e a prezzi anche più bassi. In questo modo si batte la concorrenza, producendo a prezzo dignitoso materiali buoni, in ambienti socievoli. E' per questo che  magari qua la gente preferisce andare ad ingolfarsi di cinghiale in salmì, taglieri di salumi, primi abbondanti ben cucinati, innaffiati da litri di vino buono, spendendo  meno di 20€. E volte meno di 15€. E a volte anche meno. E primo o poi vi darò la prova fotografica.

Per adesso è tutto, meditate gente.
CZ:

PS: Si ringrazia Martina Leithe. TUTTE le foto pubblicate su questo articolo sono state scattate da lei, che ha fornito anche le informazioni "locali".

lunedì 12 ottobre 2009

Carne e Patate : era Mad Lasagna atto 2


Sti giorni mangio troppo e faccio gli incubi. Almeno è tornato il freddo e bevo più thè buoni. Ma questa è un'altra storia.
No, non è vero. Ci sono anche le giuggiole sto periodo. E sono al fin giunte le castagne!!! Che bel momento.
Ma torniamo a.... ricordate il topic sulla Mad Lasagna? Bene, continuiamo a narrare le gesta di quel pasto, passando ad un secondo (poi ci sarà anche un capitolo per dolce e caffè). Ecco quindi a voi la carne e le patate arrosto.


 



Buono!!!






E' tutto per oggi.
Buona patata!
CZ;

venerdì 9 ottobre 2009

Involtino primavera in autunno.


E' giunto l'autunno e io per dispetto parlo di quella volta in cui ho fatto gli involtini primavera (pasta esterna inclusa).
E riso alla cantonese.
Hey, ragazze, io sto aspettando le richieste di matrimonio! Nonna diceva che un uomo così è da sposare. Ma tanto non capite un cazzo e quindi andiamo avanti.

Verdurine tagliate alla julienne con la mia fida mannaia



Sono tutte, the original, quella cacata sullo sfondo è seitan visto che stavo con una vegetale.



Bagnetto nel wok



Salta! Hop!



Ecco la pappa saltata. Sullo sfondo gli involtoni. Mi raccomando, stendete bene la pasta!!!!



Il riso saltato (pure lui, hop!) [ricordate? Era per il riso alla cantonese]



Gli involtoni pronti per la frittura (da notare in alto a destra la mia fida mannaia!!!)



Frittura nel wok!!!!



PRONTO!!!! A tavola!!!!!


Incredibilmente delizioso, sapore sia interno che esterno identico a quello dei vari ristorantacci cinesi italici. Innaffiate con salsa di soia. Nella foto sopra, gli involtoni e ciotole di riso alla cantonese. Da notare la tovaglietta delle Superchicche.


Ah, dimenticavo. Per la frittura non usate palette di plastica dell'ikea. Non reggono una frittura alla cinese.
 


Buon autunno
CZ:

giovedì 8 ottobre 2009

Memorabilia backstage


Avevo già parlato QUI di Memorabilia, ovvero il super evento in cui ho tagliato a mano 3 porchette in 2 giorni e ho cucinato centinaia di primi, insomma ero proprio uno Chef in regola (con tanto di grembiulino con scritte da ristorante scoreggione romano). Bene, oggi vi mostro qualche retroscena dalla cucina dell'evento.

C'erano tonnellate di porchi morti in forma di animaletto salamoso. Infatti oltre ai panini abbiamo fatto piattoni di salumi con salame, ciauscolo, lonza, formaggio, prosciutto et affini.

 



Mentre ci davo anche di affettatrice, il bravo capo chef Fabrizio lavorava ai primi...


 

La simpaticissima friggitrice sfornava patatine a ròta!!! Sembrava di essere in quei giochetti gestionali in cui devi soddisfare i clienti di un ristorante virtuale.
 



Intanto il killerchef Fabrizio aveva preparato una sorpresa per i clienti che chiedevano una pasta "molto piccante"....

 



Il soffrittone, nella pentolona per il primone.



Le ampolle con i componenti della pozione magica..



Porco morto all'infinitoooo!!!



e per i più fri fri un pochino di insalatina.


Enjoy "Lu Saltarellacciu de lu Cellu Paparò".
CZ: