venerdì 2 ottobre 2009

Tegole che danno in/alla testa


E torniamo al popolo del nord, ovvero quelli che si ribattezzano in sti modi buffi e vanno a raccogliere ampolle d'acqua alle sorgenti dei fiumi facendo cori da stadio e declamando cose infantili e anacronistiche. Nonostante tutto a volte hanno qualcosa di buono da regalarci. Parliamo delle tegole, un tipico dolcetto della Valle d'Aosta a basa di mandrole, nocciole e miele.




 

Come da foto prendono il nome dalle tipiche tegole delle case valdostane. La loro origine sembra provenire da almeno gli anni '30, dalla bravura di alcuni pasticceri locali. Si vendono anche in simpatiche confezioni che le racchiudono contenute in sacchettini trasparenti.
 


 

Sottili, croccanti, friabili, buone!

Una volta aperte, non tenetele lì a vita visto che si smosciano e il sapore si altera. Non farete fatica a divorarle in un attimo visto che sono molto gustose.

 


Cronk cronk
CZ:

Nessun commento:

Posta un commento