martedì 9 marzo 2010

I limiti fisiologici del piccante (feat. Mirinda)


 
Tornati da un bel viaggio a Francoforte e dopo esserci ripresi -parzialmente- dal confronto con le brutture italiche, infinite e interminabili (solo uscendo dall'Italia si riesce a capire come è stato ridotto  e a che livello è attualmente questo paese), a prescindere dalla nazione visitata, abbiamo raccolto tanto bel materiale per questo blog, tanto che le foto scattate sono tutte di cibi e alla domanda "CZ, cos'hai fatto/visto di bello a Francoforte?" la mia risposta imbarazzata è stata "mangiato/ristoranti!".

Torniamo quindi su un argomento che mi sta particolarmente a cuore, ovvero il "piccante" e i suoi "limiti di umanità" ammesso che esistano. Ne abbiamo già parlato nel blog ad esempio QUA, in occasione della cucina di Sichuan.

Senza false modestie mi reputo una persona fortemente tollerante e resistente alla cucina piccante, mi coltivo, mangio, compro peperoncini, salse, olii, e "diavolerie varie piccanti".

Di base siamo abituati ad una linea base di piccante basata sulla pianta di peperoncino, probabilmente per motivi agricoli nazionali. Quindi il "nostro piccante" si basa su un sapore comunque legato ad una sorta di vegetarietà riconoscibile, anche tramite il Tabasco che non è italiano ma è ottenuto da un peperoncino/one. In parte anche la cucina di Sichuan che nasce da una bacca. Più ne metti e più è potente il peperoncino, più il tutto è hardcore. Anche il wasabi è di origine vegetale ma si muove in un'essenza diversa di cui difficilmente si scorge la sua origine vegetale all'ammoniaca più vicino forse allo zenzero e radici balsamiche stura naso.

Ma poi a certi livelli il sapore è strano e ti chiedi "ma che cazzo sto mangiando???" E nessuno ti darà una risposta.

A Francoforte, potete trovare (è una minicatena) il Snack Point - Best Worscht in Town (SITO) che è poco più di un chioschetto, con poche panche fuori, ancora meno dentro e una bella fila perenne di persone in attesa di mangiare.




Ora, cucinano la solita roba tedesca da strada, wurstel, patatine e affini.



MA, la loro specialità è togliere la vita ai clienti con dei prodotti -su richiesta- piccanti oltre i livelli di guardia.
C'è sia la roba fichettina che una scala di valori che va da "A" a "F" dove "A" sta per appena piccante (EU-Chili) e "F" sta per morte nera (FBI). Saltellate sulla sezione apposita del sito per farvene un'idea e giocherellate col cursore sulle foto, QUI.

Ora, intimiditi dalle leggende e dalle esperienze narrate ("madò, una volta ho preso il "B" (Habanero Chili) e non sono riuscita a finirlo, stavo morendo e dire che io mangio piccante" disse un'amica al mio amico) optiamo per un "D" (Oral Warrior). Il tipo ci avverte "sentite, siete sicuri? E' molto piccante, è come 100 volte il Tabasco, assaggiatelo!!!" e ci porge una forchettina di  plastica appena bagnata della salsa. E' fuoco allo stato liquido!!!! Accettiamo. Il tipo ci rincuora "se vi si tappano le orecchie smettete assolutamente di mangiare, vuol dire che vi sta arrivando un collasso". La prendiamo come la tipica fregnaccia del ristoratore per fare il grande fico. Invece....

Decidiamo di mangiare fuori, scelta poco furba, visto che perdiamo la funzionalità immediata di ogni arto causa freddo vivace di quei giorni. Ma -ci diciamo- il piccante ci riscalderà. Sbagliato. Subito sorgono delle differenze dal "solito". Il nostro peperoncino di norma riscalda, e si attenua con del cibo, mentre i liquidi ne accentuano la potenza. In questo caso è il contrario, i solidi non riescono a fare nulla (ci viene fornito nella combo anche del pane) e il piccante si piazza fisso sul fondo della lingua e non se ne va se non con del liquido che dona una parvenza di sollievo temporaneo. Non si riceve un forte bruciore di stomaco nè altro, solo lingua e gola in fiamme.
E NON riscalda. Per quello ci vorrà un thè da un'altra parte.

La combo include il wurstel atomico, patatine annegate di merda, pane e una bibita a scelta.



Arrivo a mangiare anche le patatine annegate in ketchup e maionese, cose che io odio, solitamente. Ma il cavo orale è ormai piallato e non sento nulla. Lacrimano un pò gli occhi.

Il fuoco è così composto: una vaschetta con dentro un wurstel tagliato a fettine e coperto dalla salsa piccante e una spolverata di curry.




Non sto esagerando ma è insostenibile, davvero ti domandi "che cazzo sto mangiando? Sintetico o vegetale?"
Nel sito c'è anche lo shop e fino ad un certo livello le salse sembrano classiche vegetali. Ma cosa può procurare un tale effetto deflagrante nel corpo? Gli ingredienti non sono riportati. Da una parte c'è la curiosità di assaggiare il top, ovvero l'"F" dall'altra l'impossibilità immediata fisiologica di farlo. Brucia. Chi si agita per l'olio picante populista dei nostri ristoranti può davvero finire in ospedale per una cosa del genere.
Si, davvero un'esperienza.
So cosa state pensando. No, stranamente non ci sono stati effetti collaterali in bagno per il sottoscritto, al peggio per coloro che sono entrati nel luogo successivamente.

Dicevamo, come stemperare? Alcuni si erano provvisti del baro, ovvero delle buste di latte/cioccolato stemperante.
Io opto per una cosa che non conoscevo, curiosità del viaggiatore. Che poi è una bibita ben famosa, ma tant'è. Trattasi della Mirinda, ovvero una sorta di aranciata schifosa di origine spagnola poi comprata dalla Pepsi e smerciata in quasi tutto il mondo come concorrenza dalla Fanta. Esiste a più gusti (orange, grapefruit, apple, strawberry, raspberry, pineapple, banana, passionfruit, lemon...) ma il più noto è l'arancia. Originariamente era totally sintetica, poi per guadagnare con degli sgravi fiscali ci hanno infilato un briciolo di frutta.



Fa schifo ma fa il suo lavoro, lenire il dolore e spegnere le fiamme in gola per un attimo.
Pensate, uno (il?) dei primi corti di Alex De La Iglesias (El Dia de la Bestia, Accion Mutante) si intitolava proprio Mirindas Asesinas. Eccolo qua:  


   


 





E' tutto e pure troppo per oggi. Alla prossima con tante mirabolanti avventure scolpite A FUOCO!
CZ:


PS: si, non ho messo le foto a centro pagina ma Splinder cambia interfaccia -in peggio- ogni due giorni e non riesco a capirci una sega.

Nessun commento:

Posta un commento