venerdì 28 maggio 2010

Ghisa, teiere, tè e Tai Ping Hou Kui





Questa in foto è la mia teiera in ghisa (dietro DVD e box luccicosi). Solitamente si usa una teiera per ogni tipo di tè. Io ne ho una bianca per i bianchi, una nera per i neri e questa in ghisa per i verdi. Non lavandola con violenza, ognuna assume così la carica interna con l'aroma del tè dedicato, i tannini del tè fanno il loro lavoro all'interno. Sarebbe assurdo bere un bianco in una teiera dove si è bevuto un nero tanto è violenta la differenza dei due e la potenza invasiva dell'aroma dei neri. Le teiere in ghisa sono il top, molto costose ma ne vale la pena.





 



Questa è sempre lei ma con dentro un preziosissimo e costoso (tranquillo con un 30€ l'etto) Tai Ping Hou Kui.
Le foglie sono larghe ed aperte, e se le guardate bene da vicino potete vedere impresse su di loro le maglie dei sacchi di iuta visto che a quanto ne sò questo tè viene essiccato al vapore, schiacciandolo tra dei sacchi di iuta. E' uno spettacolo per gli occhi e dovrebbe ancora più esserlo per la bocca e il naso. Il fatto -e lo leggete tranquillamente pure in giro- è che non è così immediato beccare quantità e temperatura dell'acqua e quindi si rischia di non dargli una giusta dignità. E' comunque delizioso, soldi spesi bene.
It's tea time!!!!
CZ:

2 commenti:

  1. i sacchi se dice de IUTA. la liuta credo sia la moglie del liuto...

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  2. Liuta...mappperchè continuo a scrivere "liuta" che non vuol dire na ceppa? Bhò, ormai è un riflesso incondizionato...

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