mercoledì 6 gennaio 2010

Le grate dei poveri morti.

 
Come ho accennato, di tanto in tanto, organizzo e preparo delle cenette per pochissimi intimi a cui dono nomi particolari e tematici onde ricordarle nei tempi. E perchè è innegabilmente divertente. In questo caso parliamo de "Le grate dei poveri morti".
 



"Grate" sta per graticola indi grigliata.
"Morti" sta per ciccia.
"Poveri" sta nella scelta di non fare la solita grigliata di braciole, salsicce e costine ma qualcosa di più "povero", grezzetto e sporcaccione. Anche se fatto a modo.

Woooooof woooof, scaldiamo le grate! Il segreto sta in un buon fuoco di legna runica di betulla fossile (è na cazzata, eh!) e soprattutto in una buona marinatura. Si perchè c'è gente che prende e butta carni vive e guizzanti sul foco tipo fuscello, quando una buona marinatura (nel mio caso 3 ore bone)  fa il suo porchissimo lavoro.


Cosa graticolare? Nel nostro caso ho optato per dei mini spiedini composti di wurstel, salsiccetta, pane, alloro, prosciutto cotto, maiale, pollo, vitello..... Una quindicina per 3 persone, in questo caso.


 

Poi, i classici hamburger handmade dal sottoscritto; comprati pezzettoni di pollo, maiale e vitello, macinati a mano, con olive, cipolla e qualche spezietta. 6 per 3 persone.




Nel frattempo il tavolo si ricopriva di cose buone per allietare e accompagnare gli hambi.



...tipo le immancabili verdurine, lattuga, pomodoro e rucola.



Panoramica dei panosi dietro cui si affaccia un sordido ospite.



Oltre alla classica senape e salsettine varie, stavolta c'era un ospite speciale; trattasi di una misteriosissima salsa piccante cinese portata da Shanghai dall'amighetta Eliana. Il fatto è che la strana salsa ben piccante conteneva al suo interno strane cose solide simili a...falangi umane. Per un pò abbiamo ipotizzato che la foto del/della signore/a stampata sulla custodia fosse in realtà la salma della persona smembrata per allietare la salsa. Ovvero, in Cina quando uno muore può scegliere di essere fatto a pezzi e le sue ossa inserite in salse a tiratura ovviamente limitata che recano in fronte la foto del defunto. Parte del guadagno va alle famiglie povere del familiare.



 

Ovviamente la cosa scritta sopra è una cazzata, ma decisamente divertente soprattutto al quinto bicchiere di vino.
Oltre alla ciccia già citata c'era anche un wurstel gigante a testa per un hot dog all'italiana personalizzato. Lo vedete in foto.




La prossima foto invece e dell'alieno di Roswell.



Bugia!!!! E' un hamburger!!!



Fuoco alle polveri!!!!!


 

Come non bastasse, oltre a 1000 fagottini pieni di cioccolato e marmellata, c'era anche un secondo dolce, una torta!!!!!




Gran finale con grappa all'ortica gentilmente offerta dalla nordica Martina.





Segue infarto.
CZ:

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